Nel catino dell'absidiola con il popolo degli eletti c'è un busto di Cristo entro un
clipeo sorretto da due angeli. La mandorla più esterna è formata da 4 colori a rappresentare il
tetramorfo.
Clipeus o Clypeus (in latino: clipeus, italianizzabile in 'Clipeo') era il vocabolo che in latino indicava il grande scudo cavo dell'oplita greco. Nella terminologia dell'arte romana, il termine clipeus passò poi a indicare un ritratto iscritto in uno spazio rotondo.
Il
tetramorfo (dal greco tetra, 'quattro', e morfé, 'forma') è una raffigurazione iconografica composta da quattro elementi risalente a una simbologia di origine mediorientale. Nella tradizione cristiana, e nella storia dell'arte, il termine viene normalmente utilizzato per indicare l'immagine biblica composta dai quattro simboli degli evangelisti - un uomo alato, un leone, un toro e un'aquila - mutuata da una visione veterotestamentaria del profeta Ezechiele e dalla descrizione neotestamentaria dei 'quattro esseri viventi' contenuta nell'Apocalisse.
© Lucio Andreetto -
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