Città del Messico. Las tres culturas.
La Piazza delle Tre Culture, a CIttà del Messico è il crogiuolo ideale dei tre momenti storici che danno vita al Messico odierno. L'antico Impero Azteco, la dominazione spagnola iniziata nel 16esimo secolo, e l'attuale meticciato europeo che vede protagonista uno stato sovrano ed indipendente nel quale l'influenza del Vecchio Continente ha finito col costituire un valore aggiunto rispetto alla cultura mesoamericana. Sempre a proposito di simbolismi, le tre espressioni architettoniche riunite nella piazza sono (1) i resti dell'antica città azteca di Tlatelolco, (2) la Cattedrale di Santiago eretta in epoca coloniale e (3) il moderno edificio del Ministero degli Esteri (Secretaría de Relaciones Exteriores). Tre Culture ma anche tre tragedie: nel 1521 la resistenza degli Aztechi fu soffocata nel sangue dall'esercito del conquistatore Hernan Cortes. 40 mila morti; fine dell' era pre-colombiana ed inizio del colonialismo spagnolo. In questo stesso luogo, il 2 ottobre del 1968, un'altra carneficina: l'esercito governativo sparò sulle migliaia di studenti riunitisi per dimostrare contro la decisione di ospitare in Messico i Giochi Olimpici del '68. Una grande stele ricorda le decine e decine di giovani uccisi durante quegli scontri avvenuti la vigilia della cerimonia di inaugurazione. Stesso teatro, altro dramma; nel 1985. Questa volta a causa di un violento terremoto: un intero stabile adiacente alla piazza crollò con un grave bilancio in termini di vite umane. Nelle settimane successive all'infausto evento, la piazza diventò un campo tendato per dare riparo e soccorso ai sopravvissuti. Nella sola capitale, il sisma causò la morte di circa 8 mila persone. © L'immagine è di Ayako Tamura.
