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- Lencois Maranhenses
Confini e superfici (il click accende e spegne le evidenze sulla mappa): l'ultimo tratto del lento e tranquillo Rio Preguicas (in lingua portoghese preguiça significa bradipo) demarca quelli che a ovest sono i Grandi Lencois (Grandes Lencois) e a est i Piccoli Lencois (Pequenos Lencois). I 270 km quadrati di dune sono ben evidenziati da questo overlay che mostra il contorno dell'Isola d'Elba (Italia) in rapporto alla superfice del parco.
I Lencois sono di fatto delle dune di sabbia finissima che arrivano fino a 40 metri di altezza nelle quali si aprono - soprattutto nella stagione invernale - innumerevoli lagune trasparenti di varie forme e grandezze. Vista dall'alto la morfologia del territorio lascia pensare a dei velluti appoggiati sull'acqua (da qui il nome lençois, lenzuola, appunto).
Il Parque do Lençois non ha vie d'accesso convenzionali: vi ci si arriva di solito da Barreirinhas, un piccolo centro ai bordi del perimetro del parco, a bordo di fuoristrada o robusti camions affidati a guide esperte. Evitando le ore centrali più calde della giornata lo scenario da il meglio di sè nel pomeriggio, quando alla piacevolissima opportunità di concedersi un bagno nelle acque cristalline delle lagune più belle si abbina il calar del sole, molto spesso spettacolare dal punto di vista fotografico.
Il tramonto tra le dune e gli specchi d'acqua dei grandi lencois è certamente il clou della visita al parco, ma di un certo interesse è anche il tour lungo il fiume, su veloci lance a motore, da Barreirinhas sino alla foce del rio Preguicas, dove si erge il faro di Mandacaru, alle spalle della spiaggia e del villaggio di Caburè.
La zona desertica a est del fiume è denominata Pequenos Lençóis, piccoli Lençois, in quando meno estesa (il fronte costiero è di circa 20 Km). In questo versante le dune di sabbia - ancorchè spettacolari - non hanno soluzione di continuità e non lasciano spazio al formarsi delle piscine naturali che invece caratterizzano il lato "grande" del parco.
Percorrendo il fiume verso la foce, si possono scorgere i tetti in paglia del piccolo villaggio di Vassouras, quasi oramai preda delle incombenti dune che avanzano spinte dai forti venti che arrivano dal mare.