Armenia, Azerbaijan e Georgia. Bagno reale a Garni.
Quattro stanze allineate con un sistema di riscaldamento a ipocausto. Sotto il doppio pavimento delle stanze c'erano delle piccole colonnine di mattoni a forma di dischi, fissati con malta e calce. Aria calda e vapore venivano dalla sala della caldaia, circolavano tra le colonne e riscaldavano prima le stanze destinate all'acqua calda, poi quelle per l'acqua tiepida e infine quelle per l'acqua fredda. Molto importante il ricco mosaico del pavimento dell'anticamera, fatto con cubetti di pietra naturale di 15 sfumature di colore, raccolte nell'alveo del fiume Azat. Al centro del mosaico, con una combinazione di colori, è disegnata una cornice con un ornamento intrecciato. Dentro la cornice, con cubetti multicolori, sono rappresentate delle figure mitologiche. Sopra c'è un'enigmatica iscrizione in greco che dice abbiamo lavorato senza ricompensa. © L'immagine è di Giuly.
