Machu Picchu (Perù). Aguas Calientes, l'alluvione del gennaio 2010.
Le pioggie torrenziali del gennaio 2010 sono arrivate a causare diverse frane tali da interrompere in molti punti la ferrovia che corre parallela al fiume Vilcanota talmente impetuoso da erodere la massicciata. Circa 2000 turisti si sono trovati così bloccati ad Aguas Calientes (il villaggio alla base del Machu Picchu) senza altra possibilità di rientrare verso i paesi della Sacred Valley (Ollanta e Cuzco in primis). Una imponente operazione di soccorso è stata organizzata dall' Esercito con elicotteri che hanno fatto la spola tra Aguas Calientes ed Ollanta da dove, sia pur con difficoltà, era possibile reimmettersi nella viabilità ordinaria stradale e giungere così sino alla città e all'aeroporto di Cuzco. Dopo lavori di ripristino della strada ferrata durati diverse settimane, il tratto più critico che va dalla stazione di Piscacucho (Km.82) ad Aguas Calientes (Machu Picchu) è statoi ripristinato il 29 marzo 2010. Solo un primo passo verso il ritorno alla normale operatività dell'intero tratto che ha da giungere sino a Poroy (la stazione appena fuori dalla conca di Cuzco).
