Milano. .
Da un reportage di Repubblica del 2015: Abbandonato e ripiegato su se stesso. Dimenticato dal resto della città e lasciato per quasi un secolo nell’angolo di un quartiere (la Bicocca) in profonda e rapida trasformazione. Il Borgo Pirelli - un gioiello di trenta case in stile liberty, nato nel 1921 per ospitare gli operai dell’omonima fabbrica che sorgeva proprio lì di fianco - vive oggi il suo momento peggiore. Non tanto - e non solo - perché di proprietà dell’Aler, che con i suoi conti disastrati non è in grado di provvedere a un minimo di manutenzione, quanto perché osservando la parabola del ’cugino’ villaggio Crespi d’Adda - borgo operaio di fine 800, oggi completamente ristrutturato e patrimonio mondiale dell’Unesco - viene da pensare alle potenzialità sprecate di questo gruppo di edifici in viale Sarca. Il panorama che accoglie chi entra dalla parte della Collina dei ciliegi è da subito inquietante: cancelli divorati dalla ruggine, tetti pericolanti, cartelli stradali abbattuti. In consiglio di Zona si è tornati due giorni fa a discutere del futuro di quest’area. La speranza è che qualcuno, oltre all’Aler, decida che quel luogo deve essere tutelato. "A breve cominceremo la raccolta firme per segnalarlo come luogo del cuore del Fai - dice Simona Fregoni, consigliera di Zona - nella speranza di restituire a questo luogo almeno un po’ del suo fascino ormai perduto" (Luca De Vito)Dove si trova? Vedi la mappa completa - Milano Bicocca
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